Nel comune di Fumane, sulla vecchia strada che porta a Molina, nella Val dei Progni negli anni ’60 l’archeologo Giovanni Solinas scoprì che quello che oggi è chiamato appunto Riparo Solinas o semplicemente Grotta di Fumane.
Oltre ad ossa animali sono stati rinvenuti anche manufatti (raschiatoi, conchiglie forate, punte di selce) risalenti al periodo di passaggio fra l’uomo di Neanderthal e l’Homo Sapiens. Il ritrovamento più importante resta però una pietra dipinta, considerato il più antico reperto di pittura di tutta Europa. Lo Sciamano raffigurato in una di queste pitture è una figura antropomorfa, la cui testa porta due corna e le cui braccia sono tese verso l’esterno. Nell’arte aurignaziana sono note figure simili, interpretate come stregoni o sciamani in estasi.